VISIONE – CIÒ CHE SOGNIAMO
L’ICCC suona la sveglia per coloro che hanno gli occhi, in modo che possano vedere; e per coloro che hanno orecchi, che possano ascoltare la chiamata di questi tempi. Che smettano di esaurirsi e che imparino a confidare completamente nel Signore, come chiave della benedizione, al fine di superare la marea crescente. C’è solo un modo per accedere al Regno di Dio:
PRIORITÀ:
1. INTIMITÀ CON IL SIGNORE
2. PUREZZA NELLA VITA
3. UNITÀ E COMUNIONE NELLA LUCE
4. PER FEDE, ASPETTARSI LA POTENZA DEL SIGNORE
PRONTI A RIMANERE SULLA BRECCIA PER IL CORPO DI CRISTO, ISRAELE E IL POPOLO EBRAICO.
Le persone nel mercato del lavoro sono sotto pressione
Le persone nel mercato del lavoro sono sempre più sotto pressione. I rapidi sconvolgimenti, accompagnati da avidità, paura e corruzione, causano instabilità, turbolenze e caos. L’eccellenza e l’integrità professionale sono entrambe essenziali. Tuttavia, questi valori da soli non sono sufficienti per sopravvivere; e ancora meno per trionfare sulle crescenti tempeste globali che affrontiamo, e questo non è che l’inizio … Abbiamo bisogno di essere guidati dallo Spirito Santo per cogliere il vento di questa nuova stagione e attuare la nostra chiamata individuale e collettiva nella sfera degli affari e nel mondo del lavoro. Dobbiamo possedere la Terra Promessa, mangiarne i frutti ed essere pronti a combattere il buon combattimento con lo Spirito Santo nella fede!
L’ICCC chiama un corpo di credenti a livello mondiale ad alzarsi nel mondo del lavoro: uomini e donne, giovani e vecchi che sono morti a se stessi e che vivono in una nuova dimensione della vita di risurrezione. Che conducono vite e attività che portano frutto e sono guidate dallo Spirito Santo, sono al servizio della società e degli altri e manifestano il Regno di Dio.
Al centro della visione dell’ICCC c’è il desiderio di vedere regnare l’amore di Dio attraverso la Sua Chiesa nel mercato del lavoro e negli affari, su scala mondiale. Ciò implica che siano persone che cercano il Suo Regno e la Sua Giustizia e che in seguito sperimentano la realtà di obiettivi, strategie e piani i quali diventano una manifestazione esteriore di un cammino interiore di fede …
Essi conoscono Dio, ascoltano la Sua voce, ascoltano i Suoi consigli e obbediscono alle Sue istruzioni. Il tutto è motivato dall’amore, il quale è poi definito dal riposo che porta alla trasformazione di individui, imprese, comunità e nazioni.
Quando Cristo entrò trionfalmente a Gerusalemme, Gesù ordinò a due dei suoi discepoli di andare davanti a lui al villaggio per trovare un asino e il suo puledro legati a un palo. Chiese loro di liberarli e di portarli a Lui, perché “il Signore ne ha bisogno.” (Mt 21. 2-3).
Il fondatore dell’ICCC, J. Gunnar Olson, paragona gli affari e la vita professionale a questo asino, un animale tradizionalmente da soma. Il polo simboleggia la schiavitù e la mancanza di libertà: la conseguenza del peccato. L’opera fu maledetta quando l’uomo cadde nel giardino dell’Eden e fu costretto a lavorare con il sudore dalla fronte. Ma, lodate Dio, Cristo ci ha totalmente riscattati da questa maledizione della croce.
Ci ha liberati!
E allo stesso modo in cui il Signore pronunciò queste parole a coloro che cercavano un asino a Gerusalemme, Egli parla, attraverso l’ICCC, ai credenti nel mercato del lavoro dicendoloro: “Libera l’asino [il vostro lavoro o la vostra impresa], il Signore ne ha bisogno! ”
Il mondo e la Chiesa aspettano una nuova libertà. Le persone che lavorano nel riposo e dimostrano il carattere e la potenza di Dio nella vita quotidiana, guidati dallo Spirito Santo, stabiliranno una vita lavorativa trasformata, portando a future riforme e a una nuova teologia del lavoro.
E questo ci dà anche una spiegazione precisa del nostra epoca. Alla fine, il campo di battaglia sarà nel settore degli affair e della vita professionale. In altre parole, la riforma inizia al lavoro!
La gloriosa verità è che “Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo ” (2 Cor 5:19). Gunnar dichiara: “L’esigenza del Regno di Dio è che ogni cosa debba cominciare da Lui. La nostra chiamata è quindi di vivere e lavorare con lo Spirito Santo, avendo fede in Dio. Questo implica un rinnovamento dell’intelligenza, una comprensione dei Suoi disegni e la capacità di ascoltare la Sua voce. Quando obbediamo alla parola di Dio, fortificati dallo Spirito Santo, le nostre azioni diventano una manifestazione esteriore di un cammino interiore di fede. Una testimonianza al mondo, ai principati e alle potenze che Gesù Cristo è il Signore di tutto. ”
LA FEDE IN DIO È QUINDI L’ESSENZA DELLA NOSTRA VITA E DELLA NOSTRA CHIAMATA PERSONALE. IL SUCCESSO NON È PIÙ QUINDI MISURATO SOLO IN TERMINI ECONOMICI, MA UGUALMENTE ANCHE ATTRAVERSO LA MANIFESTAZIONE DELLA SUA PRESENZA E DEL SUO REGNO.
La profezia data a Gunnar (vedi qui>), la notte prima della nascita dell’ICCC, include un riferimento a grandi e piccoli alberi e cespugli che portano frutti e bacche contenenti una grande potenza. Un grande albero simboleggia qualcuno che è radicato nell’amore di Cristo, che ascolta e obbedisce la voce di Dio e sperimenta la sua potenza sovrannaturale nella sua chiamata e nel suo servizio. Il frutto prodotto da ciascun albero sarà diverso. Per alcuni, porterà al successo negli affari, impiegando persone e liberando risorse finanziarie. Per altri, questo si manifesterà in una posizione strategica di influenza nella società, o forse in una vita traboccante di saggezza e discernimento. Con questi buoni frutti, un grande albero farà la differenza nel mondo. Abbiamo già visto l’esempio di alcuni grandi alberi. Ora è il momento di vederne molti altri alzarsi!
Come popolo di Dio, la nostra chiamata è confermata solo se ciò che si manifesta proviene da Lui, se esso viene compreso in Spirito ed è eseguito dalla fede in Dio.
Esso rivendica il mondo del lavoro, così come rivendica tutta la creazione attraverso la chiamata di Abramo, che porta alla redenzione di Cristo. Tutto riguarda Dio. Non ha nulla a che fare con noi, il nostro lavoro o il nostro ministero. Si tratta della manifestazione della Sua presenza qui e ora.
Ne consegue che l’ICCC deve essere animata da visioni e messaggi, piuttosto che da progetti e azioni. Dobbiamo partire da una posizione in cui facciamo la Sua volontà per raggiungere una posizione dell’essere per poi vivere e manifestare la Sua volontà! ”
“UN POPOLO IN TUTTO IL MONDO CHE, NEGI AFFARI E NELLA VITA PROFESSIONALE, FA ESPERIENZA DELLA REALTÀ DI OBIETTIVI, STRATEGIE E PIANI CHE DIVENTANO UNA MANIFESTAZIONE ESTERNA DI UN PERCORSO INTERNO DI FEDE CHE PORTA A UNA LIBERAZIONE GLOROSA DEL REGNO DI DIO. “